PENSIONE DI ANZIANITÀ

Il diritto alla pensione di anzianità può essere conseguito dall’assicurato quando ha compiuto 65 anni di età anagrafica e 15 anni di età contributiva.

Nel periodo di tempo intercorrente tra il 2014 e il 2029, le donne assicurate conseguono il diritto alla pensione di invalidità a un’età anagrafica inferiore. Nel 2014 potevano conseguire il diritto alla pensione a 61 anni di età anagrafica (qualora fosse soddisfatta la condizione di anzianità contributiva di 15 anni). Ogni anno solare la condizione dell’età anagrafica aumentava di 3 mesi fino al 2029.

Un aumento dell’età di 4 mesi per ogni anno era eccezionalmente previsto dalla legge in vigore tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2019, però con la modifica della legge in vigore a partire dal 1° gennaio 2020 viene nuovamente introdotto un periodo di transizione per le donne a condizioni più favorevoli, e l’aumento dell’età anagrafica viene ridotto da 4 a 3 mesi ogni anno, con un aumento eccezionale di 2 mesi nel 2020 rispetto al 2019.

 

ANNI DI CONSEGUIMENTO DEL DIRITTO ETA’ ANAGRAFRICA PRESCRITTA

– DONNE –

Anni Mesi
2014 61 0
2015 61 3
2016 61 6
2017 61 9
2018 62 0
2019 62 4
2020 62 6
2021 62 9
2022 63 0
2023 63 3
2024 63 6
2025 63 9
2026 64 0
2027 64 3
2028 64 6
2029 64 9

 

Dal 1° gennaio 2030 le donne e gli uomini possono conseguire il diritto alla pensione di anzianità alle stesse condizioni, a 65 anni di età anagrafica e con 15 anni di anzianità contributiva, indipendentemente dal sesso dell’assicurato.

Pensione di anzianità anticipata

L’assicurato consegue il diritto alla pensione di anzianità anticipata quando compie 60 anni di età anagrafica e 35 anni di età contributiva.

Nel periodo di transizione tra il 2014 e il 2029 le donne conseguono il diritto alla pensione di anzianità anticipata a condizioni più favorevoli, a un’età anagrafica più bassa e con una minore anzianità contributiva, per cui dal 1° gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2028 l’età anagrafica e l’anzianità contributiva aumentano progressivamente ogni anno di 3 mesi.

Un aumento dell’età anagrafica e dell’anzianità contributiva di 4 mesi per ogni anno era eccezionalmente previsto dalla legge in vigore tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019, però con la modifica della legge in vigore a partire dal 1° gennaio 2020 viene nuovamente introdotto un periodo di transizione per le donne a condizioni più favorevoli, e l’aumento dell’età anagrafica e dell’anzianità contributiva viene ridotto da 4 a 3 mesi ogni anno, con un aumento eccezionale di 2 mesi nel 2020 rispetto al 2019.

 

PENSIONE DI ANZIANITA’ ANTICIPATA PER LE DONNE
ANNO ETÀ ANAGRAFICA ETÀ CONTRIBUTIVA
2014 56 anni 31 anni
2015 56 anni e 3 mesi 31 anni e 3 mesi
2016 56 anni e 6 mesi 31 anni e 6 mesi
2017 56 anni e 9 mesi 31 anni e 9 mesi
2018 57 anni 32 anni
2019 57 anni e 4 mesi 32 anni e 4 mesi
2020 57 anni e 6 mesi 32 anni e 6 mesi
2021 57 anni e 9 mesi 32 anni e 9 mesi
2022 58 anni 33 anni
2023 58 anni e 3 mesi 33 anni e 3 mesi
2024 58 anni e 6 mesi 33 anni e 6 mesi
2025 58 anni e 9 mesi 33 anni e 9 mesi
2026 59 anni 34 anni
2027 59 anni e 3 mesi 34 anni e 3 mesi
2028 59 anni e 6 mesi 34 anni e 6 mesi
2029 59 anni e 9 mesi 34 anni e 9 mesi

 

Le condizioni di cui sopra sono in vigore fino al 31 dicembre 2029. Dal 1° gennaio 2030 gli uomini e le donne conseguono il diritto alla pensione di anzianità anticipata alle stesse condizioni, a 60 anni di età anagrafica e con 35 anni di anzianità contributiva.

L’ammontare della pensione si ridurrà costantemente per ogni mese solare del precedente conseguimento del diritto, e fino agli anni di età anagrafica compiuti dall’assicurato e prescritti per il conseguimento del diritto alla pensione di anzianità, e cioè una riduzione lineare dello 0,2% per ogni mese di anticipo del pensionamento, vale a dire 2,4% per ogni anno fino a un massimo del 12% per al massimo 5 anni di anticipo del pensionamento.

Ai titolari che hanno conseguito il diritto alla pensione nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019 applicando una riduzione del fattore di partenza dello 0,3% per ogni mese di anticipo del pensionamento, l’Istituto croato per l’assicurazione pensionistica determinerà d’ufficio la pensione di anzianità anticipata nuovamente dal 1° gennaio 2020 con il nuovo fattore di partenza, cioè con una riduzione dello 0,2% per ogni mese di anticipo del pensionamento, senza emettere alcuna decisione in merito.

 

La pensione di anzianità per un assicurato con molti anni di contributi (senza riduzioni) è conseguita dall’assicurato con 60 anni di età anagrafica e 41 anni di anzianità contributiva di durata effettiva. La pensione di anzianità anticipata a causa del fallimento del datore di lavoro è conseguita dall’assicurato che, dopo la cessazione dell’assicurazione a causa di un fallimento, immediatamente prima dell’adempimento delle condizioni per la pensione di anzianità anticipata ha trascorso almeno ininterrottamente due anni come disoccupato registrato presso il competente ente per l’occupazione.

L’assicurato consegue il diritto alla pensione di anzianità anticipata dal giorno in cui sono adempiute le condizioni per la pensione, anche se egli potrà conseguire il diritto alla pensione solamente dopo la cessazione dell’assicurazione. Eccezionalmente, l’assicurato che sulla base di un contratto di lavoro modificato continuasse a lavorare la metà del tempo pieno potrà ottenere il diritto alla pensione di anzianità anche senza la cessazione del rapporto di lavoro.

Analisi delle condizioni per il conseguimento del diritto alla pensione

 

Pensione minima

Gli assicurati la cui pensione viene stabilita in base allo stipendio, ovvero l’imponibile contributivo è più basso della cosiddetta pensione minima, hanno diritto alla pensione minima.

Dal 1° luglio 2019 la pensione minima viene determinata moltiplicando ogni anno intero di anzianità contributiva con l’attuale valore della pensione al giorno in cui viene stabilita la pensione, applicando il rispettivo fattore di partenza e il fattore pensionistico, e può essere stabilita come pensione di anzianità, pensione di anzianità anticipata, pensione di invalidità e pensione familiare.

A partire dal 1˚ gennaio 2023 la pensione minima è determinata per ogni anno di anzianità di servizio al 103% del valore attuale della pensione il giorno della determinazione della pensione.

 

Determinazione della pensione

La somma della pensione è rappresentata dalla moltiplicazione dei punti personali, del fattore pensionistico e dell’attuale valore della pensione. Il fattore pensionistico viene stabilito secondo la tipologia della pensione che viene realizzata, mentre l’effettivo valore della pensione viene stabilito dal Consiglio Amministrativo dell’Istituto croato per l’assicurazione pensionistica (di seguito chiamato: Istituto), sulla base dei dati dell’Istituto Statale di statistica entro due mesi dalla fine di ogni semestre.

I punti personali vengono stabiliti moltiplicando il punto medio con la pensione con l’anzianità contributiva completata e il fattore di partenza. Il fattore di partenza influisce sull’ammontare della pensione in caso di pensione di anzianità e di pensione di anzianità anticipata, così che:

  • all’assicurato che consegue per la prima volta il diritto alla pensione dopo il compimento dell’età anagrafica prescritta per il conseguimento del diritto alla pensione di anzianità e che ha 35 anni di anzianità contributiva , la pensione di anzianità aumenta dello 0,34% per ogni mese, tuttavia al massimo per cinque anni,
  • la pensione di anzianità anticipata si riduce all’assicurato dello 0,2% per ogni mese di anticipo del pensionamento prima del compimento dell’età dell’assicurato prescritta per il conseguimento del diritto alla pensione di anzianità.

Il punto medio viene calcolato sulla base degli stipendi realizzati durante l’intero periodo lavorativo in rapporto allo stipendio medio annuo nella Repubblica di Croazia.

Lo stipendio realizzato nell’anno in cui si consegue il diritto alla pensione non viene considerato per stabilire i punti in occasione del calcolo della pensione, bensì per quell’anno si considerano i punti medi, in misura della anzianità contributiva in quell’anno.

Oltre a ogni pensione, e sulla base di una legge speciale, si stabilisce e si liquida un supplemento alla pensione.

A partire dal 1˚ gennaio 2023 è stato aumentato il fattore di partenza per la determinazione della pensione di vecchiaia all’assicurato che acquisisce per la prima volta il diritto alla pensione dopo aver raggiunto l’età prescritta per l’acquisizione del diritto alla pensione di vecchiaia e 35 anni di anzianità di servizio da 0,34% a 0,45%, al mese per ogni mese dopo aver raggiunto l’età prescritta per l’acquisizione del diritto a tale pensione, cioè del 27% al massimo.

Per la determinazione della pensione di vecchiaia per un assicurato a lungo termine che acquisisce per la prima volta il diritto alla pensione dopo aver raggiunto l’età di 60 anni e 41 anni di assicurazione pensione nella durata effettiva il fattore di partenza è aumentato di 0,15% al mese per ogni mese dopo aver raggiunto l’età prescritta per l’acquisizione del diritto a tale pensione, e dopo aver raggiunto l’età prescritta per l’acquisizione del diritto alla pensione di vecchiaia è aumentato di 0,45%. L’aumento non può superare il 27%.

 

Armonizzazione della pensione

Il valore attuale della pensione viene stabilito armonizzandolo due volte l’anno ai movimenti economici nella Repubblica di Croazia.

Il tasso di armonizzazione AVM che si applica a partire del 1° gennaio 2015 viene stabilito in base al tasso di variazione dell’indice dei prezzi al consumo e degli stipendi di tutte le persone occupate nella Repubblica di Croazia nell’anno precedente in rapporto all’anno che lo precede (70:30, 50:50 o 30:70, a seconda di ciò che è più favorevole). Dal 1° luglio 2019 la pensione verrà armonizzata nel modo seguente: dal 1° gennaio e dal 1° luglio di ogni anno solare secondo il modello 70:30 cioè 30:70.

 

Liquidazione della pensione

Le pensioni e le entrate pensionistiche vengono accertate in una somma mensile e liquidate retroattivamente per ogni mese trascorso.

Qualora un pensionate venisse assunto oppure, per un lavoratore autonomo, vi fosse l’inizio di un’attività di lavoro, la liquidazione della pensione viene interrotta e il soggetto in questione si assume il ruolo di assicurato, e dopo almeno un anno trascorso con tale status, il titolare di una pensione può, a determinate condizioni, chiedere nuovamente l’accertamento della pensione, cosa per la quale viene emessa un’apposita decisione.

Rappresentano un’eccezione a tale regola i titolari:

  • di una pensione di anzianità che svolgono un lavoro per un massimo della metà del tempo pieno,
  • di una pensione secondo particolari norme che svolgono un lavoro per un massimo della metà del tempo pieno,
  • di una pensione di anzianità per assicurati con molti anni di contributi, che svolgono un lavoro per un massimo della metà del tempo pieno,
  • di una pensione di anzianità anticipata che svolgono un lavoro per un massimo della metà del tempo pieno,
  • di una pensione di invalidità per inabilità professionale al lavoro (secondo le norme precedenti);
  • di pensione di invalidità a causa della parziale perdita della capacità lavorativa,
  • che svolgono lavori stagionali nell’agricoltura secondo le norme di incentivazione dell’occupazione e altre normative,
  • chi ha un’altra entrata o svolgono un’altra attività,
  • titolari di pensione familiare che trovano un lavoro a tempo parziale durante l’usufrutto del diritto

L’Istituto può interrompere la liquidazione della pensione e di altri contributi di cui all’assicurazione pensionistica qualora il titolare non fornisse alcun dato o un documento richiesto dall’Istituto, e che non può essere ottenuto in via ufficiale.

Altri particolari

 

Il vostro diritto alla pensione di anzianità in applicazione di trattati internazionali sull’assicurazione sociale

Qualora siate stati assicurati in uno o più Stati con i quali la Repubblica di Croazia ha stipulato trattati bilaterali sull’assicurazione sociale, la procedura per il conseguimento del diritto alla pensione di invalidità viene avviata presentando una domanda al competente gestore dell’assicurazione pensionistica nello Stato contraente nel quale siete residenti oppure nello Stato contraente dove è stata stipulata l’ultima assicurazione. Qualora nello Stato nel quale avete la residenza non foste mai stati titolare di un’assicurazione, la vostra richiesta verrà inoltrata allo Stato contraente dove è stata stipulata l’ultima assicurazione. La richiesta presentata in uno Stato contraente si considererà come presentata in tutti gli Stati contraenti nei quali avete completato i periodi assicurativi.

Potrete conseguire il diritto alla pensione in tutti gli Stati contraenti nei quali siete stati in un rapporto assicurativo almeno dodici mesi, qualora soddisfiate anche altre condizioni secondo le disposizioni nazionali di quegli Stati, vale a dire l’età anagrafica necessaria.

Tutti i periodi assicurativi che avete concluso in altri Stati contraenti, se necessario, verranno presi in considerazione quando giungerete all’età anagrafica necessaria per conseguire la pensione di anzianità, e l’ammontare della pensione da singoli Stati contraenti dipende dalla durata del periodo di assicurazione o di residenza in quello Stato e delle norme nazionali di ogni Stato contraente.

1.1 Domanda di riconoscimento del diritto alla pensione di anzianità / alla pensione di anzianità anticipata / la pensione di anzianità per un assicurato con molti anni di contributi/ la pensione di anzianità anticipata a causa del fallimento del datore di lavoro

Oltre alla domanda riportata al punto 1.1. che può essere trovata sulle pagine dell’Istituto croato per l’assicurazione pensionistica sotto la rubrica moduli, vengono inoltre compilati gli allegati alle domande per il riconoscimento del diritto alla pensione estera (modulo aggiuntivo di domanda per la pensione di anzianità al punto 1.5.) per i seguenti paesi:

 

– Svizzera

– Australia

– Canada

 

La vostra pensione di anzianità verrà liquidata indipendentemente dallo Stato membro nel quale avete la residenza.

Altri particolari

DOMANDE E RISPOSTE

La procedura viene avviata presentando una domanda presso la sede / l’ufficio / la sezione territoriale dell’Istituto croato per l’assicurazione pensionistica secondo il proprio luogo di residenza, ovvero di domicilio della persona che presenta la domanda. Qualora la residenza del richiedente fosse all’estero, è competente la sede territoriale o l’ufficio sul cui territorio è stata stipulata l’ultima assicurazione.

In questo caso sul diritto alla pensione decide l’istituzione sul cui territorio è stata stipulata l’ultima assicurazione. Poi la domanda viene inoltrata all’istituzione competente nell’altro stato contraente, sul cui territorio l’assicurato ha concluso i periodi contributivi. Per la decisione sul diritto alla pensione ottenuta dall’assicurazione croata è competente la sede o l’ufficio dell’Istituto sul cui territorio è stata stipulata l’ultima assicurazione del richiedente.

La domanda di riconoscimento dei diritti alla pensione di anzianità e alla pensione di anzianità anticipata può essere presentata non prima di un mese prima dell’adempimento delle condizioni per il conseguimento del diritto alla pensione prescritte dalla legislativa croata. Bisogna tuttavia prendere in considerazione il fatto che il termine indicato possa essere prescritto dalle legislative di altri stati membri in modo diverso e che il suddetto termine possa essere più breve o più lungo di quello precedentemente nominato.

In ogni caso, relativamente alla decisione sul diritto alla pensione l’Istituto croato per l’assicurazione pensionistica valuta le condizioni per il conseguimento del diritto indipendentemente dalla data di presentazione della domanda negli altri stati.

Secondo la Legge sull’assicurazione pensionistica, il diritto alla pensione viene conseguito dopo la cessazione dell’assicurazione pensionistica obbligatoria. Qualora la domanda fosse presentata entro un termine di sei mesi dalla cessazione dell’assicurazione, l’assicurato ha diritto alla pensione dal primo giorno successivo dalla cessazione dell’assicurazione. Qualora dalla cessazione dell’assicurazione fossero trascorsi più di sei mesi, l’assicurato ha diritto alla pensione dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda e per sei mesi retroattivamente.

Al fine di assicurare un più veloce conseguimento della pensione nell’Istituto, è possibile avviare anche una cosiddetta procedura di pre-completamento. Ai futuri pensionati è reso possibile comunicare all’Istituto dodici mesi prima della presentazione della domanda di pensione la propria intenzione di passare alla pensione di anzianità o di anzianità anticipata, e di conseguire più velocemente il proprio diritto quando presentano una domanda di pensionamento.

Lei, in qualità di titolare di una pensione di anzianità, può temporaneamente lavorare sulla base di un contratto di servizi, e ciò non determina la perdita del diritto alla pensione né la cessazione del pagamento della pensione per la durata di tale lavoro. Quindi, si può contemporaneamente ricevere la pensione e lavorare sulla base di un contratto di servizi.

La Repubblica di Croazia ha stipulato un trattato di assicurazione sociale con la Bosnia-Erzegovina. Giacché in Bosnia-Erzegovina Lei ha completato 10 anni di assicurazione, e fra due anni (quando ne avrà 65) conseguirà il diritto alla pensione di anzianità nella Repubblica di Croazia, si presenti alla sede territoriale dell’istituto secondo il Suo luogo di residenza e presenti una domanda di accertamento anticipato dell’anzianità che Lei ha completato in Bosnia-Erzegovina, così da conseguire quanto prima il diritto alla pensione croata quando Lei ne soddisferà le condizioni. Il modulo della domanda è disponibile presso le sedi e le sezioni territoriali dell’Istituto, nonché a questa pagina web.

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